SINOSSI
FAI BEI SOGNI è la storia di un’assenza, dove la ricerca della verità e allo stesso tempo la paura di scoprirla sono al centro del racconto. Dopo un’infanzia solitaria e un’adolescenza difficile Massimo diventa un giornalista affermato ma continua a convivere con il ricordo lacerante della madre scomparsa, nonché con un senso di mistero intorno alla sua morte. La vicinanza di Elisa lo aiuterà ad affrontare la verità sul suo passato. Solo alla fine scoprirà come sono andate veramente le cose, e troverà il modo di risalire alla luce.
NOTE DI REGIA
Questo film nasce da un libro “Fai bei sogni” di Massimo Gramellini, grande successo editoriale degli anni scorsi (e ne è sostanzialmente fedele cioè ai fatti e agli affetti che il libro descrive). Ma non è questo il motivo che mi ha convinto (l’essere cioè un best seller), ma il tema, il dramma che il romanzo contiene. La morte della mamma, l’essere orfani quando si è ancora bambini. Il dolore di Massimo che perde la mamma adorata a nove anni (adorata nel doppio senso di un amore, che Massimo sente ricambiato, assoluto ed esclusivo), la sua ribellione a questa tragedia ingiusta, poi, col passar del tempo, il suo adattamento per sopravvivere a questa perdita incomprensibile. Adattamento alla vita che ha un costo pesante per Massimo perché oscura, riduce, proprio per la necessità di difendersi per sopravvivere, la sua capacità di amare, la raffredda, la annulla con dei danni che si prolungheranno nell’adolescenza e poi nella sua vita adulta. Finché questa corazza di indifferenza, per circostanze complesse e incontri solo apparentemente casuali, non incomincerà ad incrinarsi. Massimo, già grande affermato giornalista, si “risveglia”, riaffronta il suo dolore “primario” fino alla scoperta finale, vero colpo di scena che non va raccontato (ma che chi ha letto il libro, e sono tanti, già conosce). Si potrebbe parlare di “guarigione”, preferisco più prudentemente parlare di un principio reale di cambiamento… E poi i cambiamenti, le “guarigioni” sono sempre instabili, ci possono essere delle ricadute, sempre. Questa storia mi ha molto colpito, coinvolto, perché vi ritrovo tanti temi che ho affrontato spesso nei miei film precedenti… La famiglia, la mamma (distrutta anche materialmente, proprio assassinata), il babbo, la casa dove si svolge la metà del film, la casa in epoche diverse, trent’anni almeno, nei quali l’Italia cambia radicalmente… E la vediamo l’Italia che cambia proprio anche dalle finestre di casa… E infine Roma, Sarajevo, Torino, l’Italia vista e vissuta da chi fa di mestiere il giornalista. Massimo è giornalista di un importante quotidiano nazionale, e cosa significa essere giornalista, cronista della realtà, freddo testimone, o volerne invece diventare in qualche modo appassionato interprete, questo è un tema, una domanda a cui il film cercherà di rispondere.
Marco Bellocchio
CAST
Valerio Mastandrea Massimo
Bérénice Bejo Elisa
Guido Caprino padre di Massimo
Nicolò Cabras Massimo bambino
Dario Delpero Massimo teenager
Barbara Ronchi madre di Massimo
Con Miriam Leone, Arianna Scommegna, Bruno Torrisi, Manuela Mandracchia, Giulio Brogi, Roberto Di Francesco, Dylan Ferrario, Pier Giorgio Bellocchio
con la partecipazione di Emanuelle Devos e Fausto Russo Alesi nel ruolo di Simone
con la partecipazione amichevole di Piera Degli Esposti e Roberto Herlitzka
con la partecipazione di Fabrizio Gifuni
CREW
regia Marco Bellocchio
soggetto e sceneggiatura Valia Santella, Edoardo Albinati, Marco Bellocchio
tratto dal romanzo di Massimo Gramellini “Fai Bei Sogni” edito da Longanesi & C
una produzione IBC MOVIE e KAVAC FILM con RAI CINEMA in coproduzione con AD VITAM
prodotto da Beppe Caschetto
sviluppo progetto Anastasia Michelagnoli
produttore esecutivo Simone Gattoni
montaggio Francesca Calvelli
direttore della fotografia Daniele Ciprì
musiche Carlo Crivelli
scenografia Marco Dentici
costumi Daria Calvelli
fonico di presa diretta Gaetano Carito
DATI TECNICI
durata 134 min
lingua originale Italiano
distribuzione internazionale The Match Factory
distribuzione italiana 01 Distribution